Per curiosità ho lasciato l’organizzazione delle vacanze nelle mani di mia moglie, quest’anno avevo voglia di andare in vacanza nella parte orientale della Sicilia che non ho mai visto e quindi, in questo momento, ti sto scrivendo da una bellissima spiaggia…della Sardegna.
Ok, la mia non è stata un’idea così furba, lo ammetto, ma non è poi così male. Poteva andarmi peggio.
Mia moglie ha organizzato (alla perfezione, devo ammetterlo) questa bellissima vacanza prevedendo inizialmente di trascorrere qualche giorno a casa di una sua amica in un residence a due passi dal mare.
Una mattina, durante la colazione, proprio poco prima che arrivassero sua cugina e il suo compagno, l’amica di mia moglie ci stava raccontando della sua situazione sentimentale.
Devi sapere che questa signora è una dottoressa piuttosto famosa e stimata ma da un anno o poco più ha deciso, dopo vent’anni di matrimonio, di separarsi da suo marito.
Lui era un impegnatissimo manager e purtroppo durante questi 20 anni lei ha dovuto fare (come purtroppo capita spesso) “il robot”: lavorare in ospedale, gestire totalmente la casa, crescere 2 figli e, a tempo perso, essere una moglie perfetta e premurosa.
Era sfinita e così ha salutato la fine del matrimonio con un certo sollievo facendo a se stessa una solenne promessa: basta uomini nella mia vita!
“Se stare con un uomo accanto significa sgobbare come un mulo da mattina a sera senza sosta nell’indifferenza generale, allora meglio sola!”
Impossibile darle torto.
Durante la mattinata abbiamo avuto il piacere di conoscere anche la cugina di questa dottoressa, Francesca, e il suo nuovo compagno, un dirigente pubblico. Immediatamente abbiamo avuto tutti l’impressione che si trattasse di una coppia molto affiatata con il “lui” molto presente e premuroso.
Non assomigliava decisamente al manager di prima.
La prova l’abbiamo avuta nei giorni successivi, il simpatico dirigente pubblico si è rivelato un compagno fantastico e non solo con Francesca, ma ha dimostrato anche di essere un ospite molto educato, rispettoso e simpatico.
Tutte queste caratteristiche hanno suscitato la sospettosa ammirazione della padrona di casa che ha sottoposto la povera cugina ad un vero e proprio interrogatorio sul suo nuovo compagno:
La cugina della nostra amica, sempre più divertita dalla raffica di domande, invece di rispondere ad ognuna di esse, le ha raccontato di come ha scelto Fabio, le sue mosse e i suoi tranelli.
Ovviamente l’ottimo Fabio non è stato il primo fidanzato di Francesca, lei però è sempre stata una donna con le idee molto chiare e ha messo a punto (questo ci ha raccontato poi l’amica di mia moglie) una strategia molto efficace: esaminando i comportamenti e gli atteggiamenti di alcuni uomini giudicati da lei “interessanti” è riuscita in un periodo di tempo abbastanza ristretto a ridurre la rosa di candidati ad un solo “pretendente” che poi si è rivelato “l’uomo giusto” per lei.
Alla fine della chiacchierata con la cugina, l’amica di mia moglie rifletteva a voce alta che forse, nonostante la delusione per il suo matrimonio finito male, trovare la persona giusta non è facile ma, allo stesso tempo, nemmeno impossibile.
Il racconto della nostra “padrona di casa” mi ha ricordato alcune affermazioni, simili alla sue, che sento esclamare ai clienti delusi dagli agenti immobiliari:
Sono tutte affermazioni che ho sentito spesso e che mi ricordano le parole di un innamorato tradito, deluso e stanco della sua relazione.
E infatti spesso si tratta di questo: infatuazione professionale.
Il professionista si presenta bene, sempre impeccabile e profumato, promette risultati eccezionali in brevissimo tempo, non discute minimamente il prezzo richiesto per l’immobile è si fa firmare un incarico con scadenza lunghissima, normalmente condita da tacito rinnovo.
Eccoti davanti il famoso collezionista di incarichi.
Li riconosci subito, sono spesso apprendisti agenti immobiliari che vengono mandati dai loro titolari ad acquisire incarichi a più non posso al solo scopo di “toglierli dal mercato” e vengono pagati ad incarico, quindi sicuramente sopravaluteranno la tua casa al solo scopo di accaparrarsi il mandato a tutti i costi, guadagnando 2 soldini ma creandoti un danno enorme, facendoti perdere un sacco di tempo e tutti i soldi che avevano sovrastimato per il tuo immobile.
Questi pseudo-professionisti non danneggiano solo i clienti ma danno anche un’immagine distorta dell’agente immobiliare, una sorta di modello con nessuna abilità. Un manichino pagato per nulla.
E allora come fare a scegliere l’agente immobiliare giusto e non incappare in un’altra fregatura?
Non è difficilissimo, potresti fare come ha fatto Francesca, testali; prepara una specie di questionario, convoca i vari agenti e vedi come ti rispondono.
Prendi carta e penna perché arrivano le domande del “questionario”:
Se tutti questi parametri sono soddisfatti, probabilmente hai fatto centro, non ti resta che firmare con l’agente un mandato da 90 giorni NON rinnovabile e aspettare (non ci vorrà molto vedrai) l’offerta buona.
Penso di averti dato alcuni spunti di riflessione ma se hai bisogno di altre informazioni, hai deciso di vendere casa tua o ti serve una consulenza personalizzata non esitare a chiamarmi, ti lascio il mio numero personale al quale rispondo sempre (se proprio non posso, non temere, ti richiamerò a breve): 3939681299
A presto
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