Vendi casa in sicurezza a Perugia

 

Qualche giorno fa’ ero a casa di un cliente in centro a Perugia, quando mi ha chiamato mia mamma disperata; praticamente era stata colpita da una delle disgrazie più terribili che possano capitare ad una casalinga:

si era rotta la lavatrice.

lavatriceNessun segno di vita, non funzionava più, ma proprio per niente.

Se hai mai avuto a che fare con una donna in queste condizioni, sai di quale tipo di panico ti sto parlando.


Per arginare l’immane tragedia, mia madre ha chiamato il centro assistenza di Perugia che ha prontamente mandato il tecnico sul luogo della sciagura.

Il tecnico che è venuto a casa, un signore magro e che sembrava sapere il fatto suo, ha controllato la lavatrice, ha smontato alcuni pezzi, ha guardato mia madre e le ha detto che, purtroppo, si era rotto un pezzo importante.

La lavatrice qualche anno ce l’ha e, come ha osservato lo stesso tecnico, non è più conveniente ripararla ma conviene sostituirla.


Ovviamente mia mamma, che è una signora anziana, non poteva occuparsene in prima persona e così mi ha telefonato.

L’ho quindi aiutata: ho prima cercato di capire cosa voleva che facesse la sua lavatrice nuova, poi l’ho caricata in macchina e abbiamo girato un paio di negozi per una prima ricognizione.

Siamo andati in quei grandi negozi delle grandi catene che si trovano nei varicentri commerciali di Perugia.

Dopo aver posteggiato lontanissimo perché era sabato e la gente va tutta nei centri commerciali, abbiamo cominciato la nostra ricognizione:

abbiamo esplorato i negozi,

abbiamo visto un po’ di modelli di marche diverse,

abbiamo chiesto informazioni ai vari addetti alle vendite.

Fatto questo, siamo tornati a casa.

Una volta a casa, mi sono collegato a Internet, io e mia madre abbiamo confrontato abbastanza rapidamente tutte le informazioni che ci avevano dato e siamo arrivati velocemente a scegliere la nuova lavatrice.

L’abbiamo ordinata ed  è arrivata ieri.

Felicità


Mentre succedeva tutto questo, mia mamma si ricordava come era stato più semplice acquistare la sua prima lavatrice: era andata dal signor Giovanni, aveva pagato e aveva portato la lavatrice a casa.


Me lo ricordo anche io il signor Giovanni: aveva un negozio di elettrodomestici, l’unico nel raggio di diversi chilometri. Chi voleva comprare una lavatrice, un televisore e roba del genere faceva l’unica cosa possibile: andava dal signor Giovanni che aveva al massimo due modelli di una sola marca per ogni elettrodomestico e quindi la scelta  era facilissima.

In effetti molto diverso da oggi.

Ma anche i prodotti che si compravano erano più grezzi, meno sofisticati, facevano meno cose di quelle che fanno adesso e quindi era più facile anche scegliergli.

informazioni da gestireAdesso, invece, per scegliere un  qualunque prodotto che dobbiamo acquistare, dobbiamo gestire tante ma tante informazioni.

Questa cosa non è facile e ci ha trasformato dai clienti sprovveduti con aspettative ed esigenze piuttosto basse che eravamo ai tempi del signor Giovanni, a consumatori sempre più competenti.

Mi sono reso conto che quando ho finalmente scelto la lavatrice assieme a mia mamma, mi ero fatto una cultura invidiabile sulle lavatrici.


Riflettevo sul fatto che questo modo di comprare ogni genere di prodotto o servizio, ci ha reso delle persone sempre più consapevoli di come spendiamo i nostri soldi e tutto ciò ha fatto in modo che le persone che ci vendono le cose a loro volta devono essere sempre più preparate per dare risposte giuste alle esigenze ed alle aspettative dei clienti.

Inevitabilmente mi è venuto spontaneo fare il paragone con la mia attività di agente immobiliare e mi rendo conto, ascoltando i racconti dei miei clienti, che non sempre la mia categoria si è adeguata a questo nuovo modo di acquistare, a questa evoluzione del mercato.

Proprio ieri avevo un cliente in agenzia che voleva acquistare una casa.

In realtà lui la casa l’aveva anche trovata con un’altra agenzia ma poi non era riuscito a comprarla perché l’agente immobiliare che gliel’aveva proposta non si era “accorto” che sulla casa c’era una donazione e quindi la banca di questo signore non gli avrebbe concesso il mutuo.

Lo so: è brutto e capita spesso con certi agenti immobiliari.


A propria discolpa, il collega gli aveva raccontato che in quel periodo era occupato con un nuovo cantiere fuori  Perugia  e con la vendita di una serie di capannoni, questo gli aveva impedito di dedicare la giusta attenzione alla pratica. L’agente immobiliare non ha dato il giusto peso a questa donazione e la compravendita è andata avanti normalmente.

Quando si è fatto il preliminare, si son passate le caparre e poi, nel momento in cui i documenti sono arrivati alla banca dell’acquirente per fare il mutuo,

tutto  si è bloccato

con relativo disagio dell’ acquirente e del venditore che erano arrabbiati perché non sono riusciti a raggiungere il loro obiettivo. 


Anche questo episodio mi ha portato a riflettere che ci sono ancora agenti immobiliari che fanno come faceva trent’anni fa il signor Giovanni:

TUTTO PER TUTTI,

cioè loro fanno tutto ciò che è inerente al settore immobiliare, proprio come hanno imparato a fare 30 anni fa’ senza cambiare di una virgola il sistema di lavoro non tenendo conto del fatto che oggi ci sono delle regole precise ed ordinate:

Regola n° 1: per affittare un appartamento devi corredarlo dell’attestato energetico  (ape).

Sì, è vero che lo deve fornire il proprietario ma un agente immobiliare che si rispetti li devi sapere prima.

  • Deve sapere se la casa ha gli impianti a norma (cosa che prima non era richiesta),
  • Deve fare attenzione al tipo di regime fiscale del proprietario (cosa che prima era indifferente).

Regola n° 2: per vendere una casa nuova, l’agente immobiliare deve verificare che l’impresa costruttrice “goda di buona salute”.

Tieni presente che fallimenti e pignoramenti sono all’ordine del giorno. Un buon agente immobiliare deve accertarsi che il costruttore rilasci la fideiussione sulla caparra, che abbia stipulato la polizza di garanzia decennale che abbia presentato tutta la documentazione agli uffici preposti prima non era richiesto

Regola n°3: quando un agente immobiliare vende un terreno agricolo, deve verificare l’assenza di diritti di prelazione, della regolarità dei permessi degli enti coinvolti

Regola n°4:  ogni casa che viene venduta deve avere la planimetria conforme alla allo stato dei luoghi e va allegata al contratto. Fai attenzione perché questa cosa, qualche anno fa’, non era necessaria.

Insomma ci sono un sacco di cose che prima erano diverse dispetto ad oggi:

  • L’attestato energetico (ape),
  • i certificati di abitabilità,
  • tutti i documenti urbanistici

tutta roba che adesso è obbligatorio allegare mentre invece qualche anno fa’ non lo era.

Non continuo oltre perché sono sicuro che ti stai già annoiando.

Ti ho fatto un elenco minuscolo credimi.

Le cose da sapere e da fare per gli agenti immobiliari sono molte di più e aumentano di continuo ti assicuro.

Ora io ti chiedo:

ma, secondo te, è possibile che ogni singolo agente immobiliare diventi esperto di ognuno di questi settori, che conosca a menadito tutti gli aspetti di ogni situazione che sia

  • compravendita tra privati,
  • compravendita di case nuove,
  • affitti di case,
  • affitto di negozi e locali artigianali,
  • capannoni,
  • attività e licenze
  • eccetera eccetera eccetera

E chi più ne ha più ne metta

Ripeto: è possibile secondo te? 

Per quella che è la mia esperienza, no.

Infatti vedo ancora una gran confusione e i clienti hanno spesso (e non a torto) la sensazione che l’agente immobiliare che hanno davanti non sappia bene ciò che dice.

Beh ti dico subito che a me  questa situazione non piace per niente e per questo ho scelto!

Sì.

Tempo fa’ ho scelto di non dare più risposte raffazzonate a tante domande di vario genere,

ho deciso di dare risposte precise su un unico settore immobiliare.

Questo perché le esigenze dei clienti, come è giusto che sia, devono essere rispettate soprattutto perché veniamo pagati per soddisfare queste richieste.

Dal momento che non è possibile soddisfare tutti, bisogna fare una scelta e io l’ho fatta.


Ecco perché ho deciso di specializzarmi  su una sola cosa.

Perché, a mio modo di vedere, questo è quanto viene richiesto oggi dal mercato. Non soltanto dal grado di preparazione degli acquirenti che, ovviamente, anche in ambito immobiliare è cresciuto ma, come ti raccontavo prima, anche dalle normative che sono molto più complesse.

Adesso l’agente immobiliare deve diventare un punto di riferimento per il suo cliente, un consulente sempre più specializzato e che non può lasciare più niente al caso.


Per operare in questo modo, l’unica soluzione è dedicare ad ogni compravendita molto più tempo, molte più energie e non ci si può più disperdere su altre situazioni.

Per dirla in due parole :
non si può gestire il moderno con tecniche antiche.

Così, alla fine del ragionamento che ho condiviso con te, ho deciso di specializzarmi come ti ho già detto solo su una cosa: la compravendita di immobili residenziali tra privati.

È la cosa che mi piace di più che mi dà più soddisfazione è che ho deciso di portare avanti.

Sei ancora convinto che per vendere la tua casa la persona giusta è un agente immobiliare generalista?

Se la tua risposta è sì, ti ringrazio per avermi letto fin qui ma probabilmente io non sono la persona giusta per te.

Se pensi invece che per riuscire nella complicata impresa  di trovare un acquirente per casa tua io sono la persona più adatta a te, lascia i tuoi dati nel form qui accanto oppure chiamami subito al 3939681299,  risponderò immediatamente e ti fisserò un appuntamento riservato e personale.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto puoi aggiungere un like qui sotto alla mia pagina facebook, grazie

P.P.S. La tua opinione sulle cose che scrivo mi interessa molto, se hai 30 secondi da dedicarmi , puoi esprimere il tuo parere nello spazio “lascia una risposta”

E’ proprio tutto.

Ciao e buone vendite.

Marco Ceresara

 

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2 risposte

  1. giacomo ha detto:

    wow!!!!! fantastico!!!

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