Se non vuoi che vendere casa diventi un incubo, leggi qui

incuboTi capita mai di stare in fila alla posta ? A me non spesso per fortuna, ma stamattina mi è capitato e mentre ero in fila un signore che conosco mi ha raccontato questa storia

Suo cugino e il padre hanno una casa ed un terreno agricolo dalle parti del lago Trasimeno in provincia di Perugia, su questo terreno ci coltivano un po’ di tutto e l’estate anche i cocomeri, poi hanno messo su un gazebo così alla buona e la sera d’estate quando la gente cerca un po’ di sollievo dall’afa, servono il cocomero fresco ai 3, 4 tavoli che hanno messo insieme a qualche sedia scompagnata.

Poi il padre è andato in la con gli anni, lui ha da fare con il lavoro e il giochino del campo non diverte più e allora decidono di venderlo

Non avendo mai venduto ne comprato immobili in vita loro, hanno pensato bene di cominciare così come vendevano il cocomero : alla buona, infatti mettono un bel cartellone con la scritta vendesi e aspettano

Dal momento che non hanno la più pallida idea di come va il mercato dei terreni nella zona, o meglio non sanno nemmeno se c’è un mercato di quel tipo, per il prezzo fanno nel modo più logico, si mettono a tavolino, fanno il conto di quanti soldi occorrono per fare quelle quattro cosette che vogliono fare e da li partono, giusto no ?

 

Dopo un po di tempo che il terreno è in vendita e nessuno si è fatto avanti, un bel giorno, si presenta il vicino, è un operaio turco, che coltiva il pezzo di terra accanto a quello dei nostri amici e si informa sul prezzo, sua quanto è grande ecc..

Padre e figlio convinti che il turco non si lascerà scappare la possibilità di ingrandire il suo terreno gli chiedono addirittura il doppio di ciò che chiedevano di solito, il vicino accetta e l’affare è fatto

Il vicino gli da un assegno di caparra piuttosto consistente e poi si mettono d’accordo per un pagamento dilazionato , alla fine delle rate due anni dopo la rimanenza decidono che verrà data davanti al notaio quando si farà l’atto finale di vendita.

Intanto il turco chiede di avere il possesso del terreno, loro dopo un po’ di tentennamenti, accettano e lui comincia a coltivarci le sue cose, si fa dare anche il gazebo e tutto l’ ambaradan che serve per lo smercio dei cocomeri

Tutto bene ciò che finisce bene ?

Direi di no dopo che ha versato la caparra, che ammonta a circa un terzo del prezzo e la prima rata, il turco smette di pagare, padre e figlio dapprima lo chiamano al telefono, poi vanno a parlargli di persona una, due, tre, volte e finisce come starai immaginando : una parola è poca due sono troppe e finisce in una gran lite con il turco che dice chiaramente che si è informato e ha saputo che :

  • il terreno vale un quarto di quanto dovrebbe pagarlo,
  • ad altre persone era stato detto tutto un altro prezzo
  • il capanno costruito sul gazebo è abusivo

insomma un gran bel pasticcio !!

come uscirne ? Con grande dispendio di grattacapi, notti insonni, soldi spesi dagli avvocati e tempo in giro per tribunali

si poteva evitare ?

Certo , sarebbe stato semplicissimo :

Bastava rivolgersi ad un agente immobiliare con competenze specifiche in quel tipo di vendita e i benefici ottenuti seguendo i suoi consigli sarebbero stati :

  • sistemazione in anticipo di tutte le irregolarità (abusi, planimetrie non conformi ecc.)
  • definizione del prezzo “giusto”
  • strategia di vendita professionale
  • reperimento del cliente in linea con l’oggetto da vendere
  • conduzione della trattativa in modo trasparente e lineare
  • sicurezza di incassare nei tempi e modi concordati

ti sembra poco ?

Ricordati : Se ti sembra caro un professionista, pensa a quanto ti può costare un dilettante

 

 

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